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L’Inghilterra può vantare una tradizione automobilistica di tutto rispetto. La quasi totalità dei brand che sono nati oltremanica non realizzano vetture per il cittadino medio, ma gioielli che incantano e che con il tempo hanno saputo mettere la propria firma indelebile nel mondo delle automobili.

I marchi inglesi sono per la maggiore controllati da gruppi provenienti da altri paesi, ma mantengono la tradizione britannica nello stile e nella qualità. Le vetture inglesi sono inoltre note per la loro classe ed eleganza, e non è un caso che due dei marchi più noti per vetture per grandi eventi, Bentley e Rolls-Royce, abbiano visto la luce nei primi anni del ‘900 proprio nel Regno Unito, e continuano ad essere il punto di riferimento, insieme alla Jaguar, per chi ama le auto di lusso e può permettersele.

Non c’è solo sfarzo, tuttavia, nella tradizione automobilistica inglese, perché anche uno dei marchi più famosi per la realizzazione di auto sportive è nato in Inghilterra: si tratta di Lotus, attiva dagli anni ’50 e che può vantare un’assidua presenza anche nel mondo della Formula 1, nel quale ha fatto ritorno nel 2010 dopo un breve stop.

Spostandoci in un altro settore ancora, ci accorgiamo che tra i brand di origine inglese c’è anche Land Rover, tra i primi al mondo da sempre nella produzione di fuoristrada. Nonostante sia ora controllata dal gruppo Tata, nasce a Solihull nel 1948 e nel corso degli anni ha realizzato anche veicoli militari utilizzati negli eserciti di tutto il mondo.

Impossibile, in conclusione, non fare menzione di quella che è forse l’automobile inglese più famosa di sempre, la Mini. Il primo modello della serie è stato prodotto dal 1959 al 2000, ed è stato venduto in più di 5 milioni di esemplari. Il secondo modello, nato nel 2001 e prodotto da BMW, ha lo stesso conquistato il cuore di buona parte del pubblico, soprattutto quello giovanile.

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