Pirelli, una delle aziende più importanti sul panorama italiano, è uno degli esempi da tenere sempre presenti per quanto riguarda la capacità di inseguire il business ovunque esso si trovi. Merito anche e soprattutto del suo leader, Marco Tronchetti Provera, un imprenditore con la “I” maiuscola, di quelli che sanno esattamente cosa vogliono e come fare per raggiungerlo.
Una delle ultime decisioni che il milanese classe ’48 ha preso per Pirelli, azienda di cui è alla guida ininterrottamente dal 1992, è stata la vendita della maggioranza delle azioni ai cinesi di Chem China. Una scelta coraggiosa, che testimonia come prima cosa il modo in cui lo stesso Tronchetti Provera abbia a cura le sorti e il futuro dell’azienda.
Con il cipiglio di chi è riuscito a risollevare un’impresa dal baratro, anche finanziario, e portarla a essere uno degli esempi più fulgidi e splendidi di imprenditorialità italiana, non solo entro i nostri confini ma anche all’estero, l’imprenditore milanese ha preso una decisione non facile per assicurare a Pirelli che anche in futuro potesse continuare a camminare sulle sue gambe, anche se con i soldi della nuova proprietà cinese.
L’obiettivo dichiarato è stato quello di far sì che Pirelli non fosse acquistata da imprese concorrenti più grandi che ne avrebbero “cannibalizzato” il nome e il marchio, oltre che messo a repentaglio gli stabilimenti in Italia. Proprio la possibilità di continuare a dare lavoro a tutti i dipendenti Pirelli attuali è stata una delle molle che ha portato Tronchetti Provera a decidere per la vendita ai cinesi: la sede principale dell’azienda rimarrà a Milano, così come in Italia resteranno le sedi di lavoro già presenti. Anche in futuro, grazie ad un accordo di ferro, sarà praticamente impossibile per i cinesi cambiare le carte in tavola da questo punto di vista.
La storia di Tronchetti Provera e di Pirelli è andata avanti di pari passo anche nel mondo dello sport. Da sempre tifoso dell’Inter, il numero uno dell’azienda di pneumatici è da oltre 20 anni main sponsor, con Pirelli, della sua squadra del cuore. Un sodalizio che ha portato a trionfi e successi e alla nascita di un trofeo recante il nome proprio di Pirelli (rimasto attivo fino al 2010). Da questo punto di vista il futuro del matrimonio è ancora incerto, in considerazione del fatto che Tronchetti ha fatto sapere che non sa ancora se rinnoverà il contratto di sponsorizzazione in scadenza nel 2016. Diverso è invece il futuro aziendale per quanto riguarda la fornitura di pneumatici alla Formula 1: si andrà avanti almeno fino al 2018 e forse anche oltre.
La storia di Marco Tronchetti Provera e di Pirelli, anche dopo l’acquisto da parte dei cinesi andrà avanti ancora per alcuni anni, segno che gli orientali non vogliono assolutamente mettere da parte l’artefice della rinascita dell’azienda. Proprio recentemente, infatti, l’imprenditore milanese è stato confermato Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato dell’azienda, in corrispondenza della nomina di Ren Jianxin in qualità di Presidente.
Le previsioni per Pirelli sono rosee e la saggia guida di Tronchetti Provera sarà ancora il principale faro per illuminare la strada da seguire.
