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Le auto francesi sono note sul mercato europeo per l’affidabilità dei loro motori e la relativa economicità sia di esercizio che d’acquisto.

Le più importanti case automobilistiche francesi presenti attualmente sul mercato sono ovviamente Peugeot, Renault e Citroen. La Renault è stata per molto tempo la casa automobilistica di stato, un po’ come la Fiat, e come la Fiat ha motorizzato gran parte della popolazione francese dal dopoguerra. Nel 1996 è stata privatizzata. Peugeot e Citroen fanno invece parte del gruppo PSA Peugeot Citroen. Le due case condividono motori, conoscenze tecniche e telai e costituiscono uno dei più grandi e importanti gruppi automobilistici, soprattutto in europa. Tutte e tre le case automobilistiche poi hanno contatti con l’estremo oriente: la Renault ha stretto in passato accordi e partecipazioni con Nissan mentre il gruppo PSA collabora con la Toyota condividendo pianali e conoscenze tecniche.

In Francia non sono però solo Peugeot, Renault e Citroen a produrre automobili. Nel corso degli anni sono si sono presentate sul mercato molte case automobilistiche, alcune con più successo di altre. Tra le più famose è da ricordare sicuramente la Alpine, fondata nel 1955 e specializzata nella produzione di vetture sportive. Attiva sul mercato fino al 1995, la Alpine ha fatto parte del gruppo Renault dal 1973. Produceva sia vetture sportive di serie che da competizione e tra i suoi modelli più famosi c’erano la A310, la GTA e la A610.

Sempre nel campo delle auto sportive, ma ancora attiva, è la Bugatti. Resa celebre negli ultimi anni dal successo della Veyron, che per un certo periodo ha mantenuto il primato di auto di serie più veloce al mondo, la Bugatti si è ripresa da una grave crisi finanziaria nel 1998 quando è stata acquisita dal grupop Volkswagen.

Un’altra casa automobilistica degna di nota è la Venturi. Nata nel 1984 e concepita come concorrente diretta della Ferrari italiana la venturi non ebbe però negli anni lo stesso successo che invece ha accompagnato la casa di Maranello.  Nacquero infatti alcuni modelli sportivi come la 260 o la 300 Atlantique Biturbo,  ma le Venturi erano troppo simili stilisticamente alle Ferrari e peraltro non garantivano prestazioni eccellenti come i modelli italiani. La casa fu così posta in liquidazione nel 2000 e nel 2001, quando fu acquisita da un monegasco, la produzione si orientò verso la progettazione di concept con propulsori alternativi.

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