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La Chrysler è una casa automobilistica statunitense fondata nel 1925.

La Chrysler Airflow, una delle prime vetture prodotte dalla casa statunitense, non ebbe molto successo tra il pubblico. Questo perchè aveva un desing che andava fuori gli schemi dell’epoca, frutto però dei primi studi aerodinamici in galleria del vento. La Chrysler fu infatti la prima casa automobilistica al mondo ad effettuare test sull’aerodinamicità delle vetture, considerando la resistenza opposta all’aria un aspetto importante nella progettazione delle vetture. Dato l’insuccesso della Airflow la Chrysler spostò la sua produzione verso vetture dalla linea più tradizionale per poter ottenere un volume di vendite soddisfacente.

Negli anni successivi i modelli Chrysler saranno nella media, senza particolari novità nè sul campo tecnico nè sul campo del desing. Del dopoguerra si ricordano comunque alcuni famosi modelli come la Chrysler 300, una berlina di lusso e ammiraglia della casa, ripresa negli anni 2000 con la 300 M, seguita dalla 300 C.

Quando la Chrysler tentò di conquistare il mercato europeo negli anni ’80 i suoi modelli non furono molto apprezzati dal pubblico. Ci vorranno i primi anni ’90 perchè la casa riesca a imporsi nel vecchio continente, soprattutto con vetture fuoristrada e monovolume che saranno più vendute dei modelli tradizionali, soprattutto la Chrysler Voyager, diretta rivale della Renault Espace. Del 1991 è anche la supersportiva Viper, commercializzata anche con il marchio Dodge, e che diventerà una delle auto più desiderati dagli amanti delle muscle-car americane.

Nel 1998 la Chrysler viene acquisita dalla Daimler per formare la DaimlerChrysler AG. Inizialmente la nuova società doveva essere gestita alla pari dalle due case, ma con l’andar del tempo la Daimler assunse sempre più importanza. Da questa unione nacquero alcuni modelli tra cui la Chrysler Crossfire, una coupè che condivideva alcune parti con la Mercedes SLK, la Chrysler 300 M e la Chrysler PT Cruiser.

Dopo un fallimentare tentativo di risanare l’azienda da parte del gruppo Cerberus Capital Management, che nel 2007 aveva acquisito l’80% delle azioni Chrysler, nel 2009 la casa americana entra a far parte del gruppo FIAT. Dal 2010 la produzione europea della Chrysler viene coordinata insieme con quella della Lancia e il marchio Chrysler viene confinato all’Irlanda e alla Gran Bretagna dove commercializza le Lancia Ypsilon e Delta rimarchiate Chrysler.

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