Uno dei dilemmi che affligge ogni viaggiatore, esperto o occasionale che sia, è la scelta del mezzo di trasporto che lo condurrà alla destinazione desiderata. La decisione potrebbe apparire addirittura scontata in alcune circostanze, ma non sempre ciò corrisponde a verità, poiché combinare in modo efficiente numerosi fattori, e far sì che essi vengano condivisi dai probabili compagni di viaggio, è un lavoro che richiede un’attenzione maniacale dei particolari.

Innanzitutto, va precisato che auto e aereo sono, e restano, i mezzi che garantiscono attualmente i migliori standard di affidabilità e comodità. Le differenze sorgono quando si iniziano a considerare due variabili: il costo e il tempo. Fin dal suo avvento, l’automobile è stata sempre ritenuta non soltanto un modo per veicolare dal luogo X al luogo Y, ma anche una fedele risorsa con i suoi risvolti emozionali, utili a formare un’esperienza complessiva di viaggio ricca di quei aneddoti e di quelle curiosità che hanno sempre dato un  qualcosa in più ai ricordi. Col passare degli anni, però, la natura intrinseca degli spostamenti è totalmente cambiata, così come i fattori produttivi necessari per sostenerli. L’aumento del carburante, e le piaghe ambientali causate dalle emissioni di CO2, hanno spostato l’equilibrio verso il vettore aereo, riducendo notevolmente anche i tempi di percorrenza.

Oggi come oggi, prenotare un volo risulta agevole e per nulla dispendioso, ed anche una tratta minima viene coperta da svariate compagnie, su tutte quelle low cost, che non lesinano nell’offrire, quotidianamente, sconti ed offerte vantaggiose. Se proprio non si può fare a meno dell’auto, si può optare per un affitto momentaneo una volta giunti sul posto.  Magari dividendo alla romana con chi partecipa al viaggio, affinché quella timida vena nostalgica del turismo su quattro ruote non tramonti mai. Ad ogni modo, per chi preferisce decidere a seconda del tragitto, la piattaforma telematica RouteRank riesce a dare un gran supporto: provare per credere.